Francioli Ortodonzia

Patente ed Apnee, un nuovo scenario per l’Odontoiatra

In riferimento al decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13.01.2016, provvedimento entrato in vigore il 28.01.2016, il cui art. 2, rubricato ‘Modifiche all’allegato III del decreto legislativo 18 aprile 2011, n. 59’, prevede: «c) dopo il paragrafo G, è inserito il seguente: «H. MALATTIE NEUROLOGICHE E SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO. “La patente di guida non deve essere ne’ rilasciata ne’ rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte. Il medico, di cui all’articolo 119, comma 2, del codice della strada, sottopone a particolare valutazione i soggetti per i quali sussistono sintomi riconducibili alla sindrome da apnea ostruttiva notturna. Nei casi in cui si possa concludere per l’assenza o lieve entità di sonnolenza diurna, il medico di cui all’articolo 119, comma 2, del codice della strada, certifica l’idoneità alla guida del conducente. Nel caso sussistano dubbi circa l’idoneità e la sicurezza di guida, l’accertamento dei requisiti di idoneità psichici e fisici è demandato alla commissione medica locale. La commissione medica locale può autorizzare alla guida i soggetti affetti da sindrome da apnee ostruttive notturne moderate o gravi che dimostrino un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna, se del caso confermato da parere specialistico di strutture pubbliche. La validità della patente rilasciata o rinnovata, eventualmente anche con prescrizioni da parte della Commissione Medica Locale, non può superare i tre anni per i conducenti del gruppo 1 ed un anno per i conducenti del gruppo 2.»”.

A seguito è uscito dal parte del Ministero della Saluta in data 15 marzo 2016 “Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico del russamento e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età evolutiva”, seguite poi dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo stato. Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, “La sindrome delle apnee ostruttive del sonno”. È da evidenziare però, che se anche la nuova normativa è in vigore, numerose sono le perplessità riguardano i questionari di autovalutazione del sonno, che possono avere certamente valore di screening preliminare ma non possono essere invece considerati indici di gravità della malattia. Rimane il fatto che in Italia sono più di 4 milioni e 400mila i soggetti che soffrono di OSAS, (Obstructive Sleep Apnea Sindrome) dei quali oltre 2 milioni riscontrano problemi di sonnolenza diurna e che è stato stimato che tale patologia è causa (nel 2014) di almeno 17mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro. Il russamento è, ad ogni modo, uno dei problemi più comuni del genere umano. I dati ottenuti dagli studi recenti fanno emergere che, all’età di 30 anni, in Italia, i russatori cronici sono il 23% degli uomini e il 10% delle donne; a 40 anni salgono, rispettivamente, a 32 e 20%. A 60 anni l’incidenza dei roncopatici cronici (vale a dire chi russa abitualmente) supera abbondantemente il 50% della popolazione, con una percentuale delle donne (52%) che si avvicina sorprendentemente a quella degli uomini (56%). Per tutti, la caratteristica comune è la frammentazione del sonno. Per apnea s’intende la cessazione del flusso respiratorio per almeno 10 secondi; per ipopnea la riduzione di più del 50% del flusso aereo oppure di meno del 50% ma associata a desaturazione. La fascia d’età più colpita va da 50 a 59 anni. Il russamento è un problema da affrontarsi in stretta collaborazione tra alcuni professionisti tra cui spicca l'Odontoiatra e/o l’Ortodontista. A fine di risolvere tale problematica si utilizza in campo Odontoiatrico la terapia con dispositivi di propulsione mandibolare Tra gli apparecchi “antirussamento” più famosi: N.A.P.A. (Nocturnal Airway Patency Appliance), Apparecchio di Tops, Stimolatore orale di Tepper, Splint con stop incisale anteriore per il riposizionamento, Herbst modificato da Garry-Prior, Herbst modificato da Clark, Apparecchio TIPR, Bruma, Silensor Fig. 1 Dispositivo Silensor visione laterale Fig. 2 particolare della cerniera del dispositivo Silensor.

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